Italienische Landes- und Kulturkunde: Natale e Salerno

In dicembre ho avuto l’opportunità di tenere una lezione di due ora al liceo BG/BRG di Amstetten. Niente di strano considerato che è previsto dal mio piano di studi, ma l’esperienza è stata unica e speciale. Perché? Perché ho avuto la possibilità di poter parlare della mia città natale, Salerno, a una classe di giovani alunne capaci e interessatissime. Dopo solo due ore di lezione le alunne hanno saputo organizzare un viaggio a Salerno e la cosa più bella non è stata il fatto che sapessero farlo, ma che volessero farlo senza essere costrette, per puro piacere di saperlo fare in un’altra lingua.

In conclusione, queste alunne del liceo di Amstetten mi hanno reso fiero di poter parlargli della mia città, e so che un giorno, si troveranno a dover organizzare un viaggio e senza dubbio penseranno a Salerno.

Paolo Izzo

 

Im Zuge meiner Tätigkeit als Betreuungslehrerin im Rahmen der pädagogischen und fachpraktischen Ausbildung zukünftiger FremdsprachenlehrerInnen kommen häufig Studierende von der Uni Wien zum Unterrichten und Hospitieren an unsere Schule. Im Dezember haben zwei Italienisch-StudentInnen, Paolo Izzo und Itta Ivellio-Vellin, im Wahlpflichtfach der 7ac sehr interessante Unterrichtseinheiten zu landeskundlichen Themen gehalten. Paolo hat uns ausgesprochen anschaulich von seiner süditalienischen Heimatstadt Salerno und von regionalen Weihnachtsbräuchen erzählt. Seinen Plan, zwischen unterschiedlichen Kulturen zu vermitteln, hat er in diesen Unterrichtseinheiten sehr erfolgreich in die Tat umgesetzt. Derartige Besuche junger und aufgeschlossener Menschen wie Paolo und Itta führen immer wieder vor Augen, wie lebende Fremdsprachen die Menschen verschiedener Länder einander näher bringen und so das Interesse an neuen Kulturen wecken.

Dr. Elisabeth Hofer